Commentario abbreviato:Isaia 30:1Capitolo 30 Gli ebrei rimproverati per aver cercato aiuto dall'Egitto Is 30:1-7 Giudizi in conseguenza del loro disprezzo della Parola di Dio Is 30:8-18 Le misericordie di Dio verso la sua Chiesa Is 30:19-26 La rovina dell'esercito assiro e di tutti i nemici di Dio Is 30:27-33 Versetti 1-7 Spesso la colpa e la follia degli Ebrei è stata quella di cercare aiuto negli altri, quando erano turbati dai loro vicini da una parte, invece di rivolgersi a Dio. Né possiamo evitare le terribili conseguenze dell'aggiunta di peccato al peccato, se non facendo della giustizia di Cristo il nostro rifugio e cercando la santificazione dello Spirito Santo. Gli uomini sono sempre stati inclini ad affidarsi alla propria comprensione, ma questo finirà con l'infamarli e renderli infelici. Non hanno voluto confidare in Dio. Si affannarono molto per conquistare gli Egiziani. Le ricchezze così spese si trasformarono in un cattivo conto. Vedete in quali pericoli incorrono gli uomini che abbandonano Dio per seguire le loro confidenze carnali. Il Creatore è la roccia dei secoli, la creatura una canna spezzata; non possiamo aspettarci troppo poco dall'uomo, né troppo da Dio. La nostra forza è stare fermi, in umile dipendenza da Dio e dalla sua bontà, e in tranquilla sottomissione alla sua volontà. Riferimenti incrociati:Isaia 30:1Is 30:9; 1:2; 63:10; 65:2; De 9:7,24; 29:19; Ger 4:17; 5:23; Ez 2:3; 3:9,26,27; 12:2,3; Os 7:13; At 7:51,52 Dimensione testo: |